Noi per Selvazzano brandisce l’ascia di guerra con il Comune per la questione del servizio di trasporto sociale. Tutto parte dallo scorso mese di agosto con la gara ad evidenza pubblica per l’assegnazione del servizio di trasporto sociale. La scadenza del bando era stata fissata l’11 agosto con apertura delle buste il 18 agosto. L’associazione aggiudicataria è risultata l’unica partecipante al bando pubblicato, ovvero l’associazione Senior Veneto APS con sede a Vicenza, in Via Cristoforo Colombo 7, la stessa associazione alla quale sono stati già affidati i nonni vigili.

Il gruppo di opposizione evidenzia che, in particolare dal mese di settembre, vi siano state diverse lamentele che sarebbero dovute a difficoltà operative. Dichiara il consigliere Marco Destro: “Il Comune, di fronte delle difficoltà operative di Senior Veneto APS, sta cercando disperatamente volontari e sta mettendo a disposizione dell’associazione una propria dipendente per rispondere alle telefonate e gestire i trasporti, tanto è vero che, nelle comunicazioni istituzionali, la sede del servizio risulta in Via Roma 50, ovvero presso i locali del Comune. Chiediamo a tutti i cittadini che hanno subito disservizi e danni di contattarci per delineare al meglio la situazione”.
Noi per Selvazzano lamenta che con il nuovo appalto si vanno a tagliare servizi fondamentali per gli anziani: non verranno più svolti:
trasporto degli anziani presso le piscine di Abano Terme per fare Acquagym, trasporto e accompagnamento delle persone vedove presso i cimiteri, trasporto di collegamento per gli anziani da Selvazzano Capoluogo a San Domenico, trasporto degli anziani il giovedì e la domenica presso il Centro Presca ove si svolgono attività ricreative (tornei di burraco, carte, tombola, pranzi sociali,momenti di condivisione musicale, ecc.).
“Al termine delle verifiche, segnaleremo gli esiti alle autorità competenti – dice ancora Marco Destro – qualora emergano irregolarità amministrative o difformità rispetto a quanto dichiarato, inoltre se riscontreremo irregolarità, chiederemo all’amministrazione di revocare l’appalto e di indire una nuova gara”.








