Roberto Castelli (PPN): “Sull’Adda tagliano i ponti e per quello Stretto di Messina investono un fiume di milioni”

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Sull’Adda verranno ‘tagliati” due ponti (Brivio e Paderno), chiudendoli alla circolazione, e una vasta
zona della Lombardia tra Lecco e Bergamo verrà tagliata in due, con spaventosi disagi per famiglie e
imprese. Si tratta di due 2 province lombarde tra le più industriose e popolate d’Italia.
Sulla questione interviene Roberto Castelli, segretario politico del Partito Popolare del Nord che senza mezzi termini incalza la Lega Salvini Premier, ‘rea’ di dimenticare il Nord del Paese: “Pochi giorni fa ci è toccato sentire i leghisti romanizzati che dopo aver di fatto affossato il dettato costituzionale sull’autonomia inneggiavano all’autonomia di Roma Capitale. Oggi dai leghisti&alleati viene calato il “pezzo da 90”, il tanto famigerato Ponte sullo Stretto di Messina. Un fiume di denaro in larga parte proveniente dal residuo fiscale del NORD invaderà quelle terre.
Infatti oltre al Ponte, che costerà 13,5 miliardi, sono previsti 20 miliardi di opere in Sicilia e 17 miliardi di opere infrastrutturali in Calabria. 50 miliardi sotratti alle necessità del resto del paese. Tutto sarebbe fisiologico se lo stesso metro venisse usato anche al NORD dove c’è il vero traffico e c’è assoluta necessità di infrastrutture, dove alcune arterie stradali superano i 100 mila veicoli al giorno, con conseguenti incidenti, morti e feriti.
Nel PNRR per il Nord non è previsto per strade e autostrade nemmeno un euro, a fronte dei 100 miliardi di residuo fiscale che il Nord lascia nelle casse di Roma ogni anno. La sola Lombardia ogni 4 anni paga un PNRR sotto forma di residuo fiscale. C’è un problema finanziario che è anche un insopportabile problema di giustizia tra territori”

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