Fortunago, un agnolotto da record che entra nella storia dei primati

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175 chili di peso con 90 di farina, 40 di carne, 25 di burro, 24 litri di olio extra vergine, 1.050 uova…

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L’Italia ha un altro campione del mondo, un’altra grande bandiera: ieri lo sport, oggi la gastronomia. Dopo Sinner e la sua grandiosa vittoria a Wimbledon, ecco un altro prestigioso, “ghiotto” trofeo: l’agnolotto più grande del mondo entra, ancora più grande, ancora di maggior… peso, nel Guinness dei Primati.
Maurizio Scorbati gli ha dedicato una pagina intera del suo giornale, la Provincia Pavese, visto che questa vittoria è di casa. Se l’è aggiudicata Fortunago, Oltrepò Pavese, 367 abitanti, 482 metri d’altezza, provincia di Pavia, a metà strada tra Voghera e Varzi: non solo è uno dei “ Borghi Più Belli d’Italia”, ma la creazione di questa affascinante catena turistica la si deve proprio al sindaco del paesino, Pierachille Lanfranchi, che l’ha ideata.
Oggi, dopo il primato della bellezza, si è ottenuto anche il primato della bontà, della gola, della curiosità gastronomica… Dopo un’attesa di dieci anni, Fortunago è tornata al centro dell’attenzione internazionale con il ritorno di “Fortunago Enjoy” ed tentativo ufficiale, riuscito, di entrare ancora nel Guinness World Records con la preparazione de “L’Agnolotto più pesante del Mondo”, 175 chili di peso (migliorato di 28 chili il record precedente) raggiunto con 90 chili di farina, 1.050 uova, 40 chili di carne, 25 chili di burro, 24 litri di olio extra vergine d’oliva, 20 chili di pane grattugiato, 20 chili di Grana Padano, 4 bottiglie di Bonarda , un chilo di alloro e 2 etti di spezie…

Complessa, faticosa, curiosa, l’iniziativa, supportata da 100 volontari. Molti di loro si sono destreggiati in cucina a preparare per i presenti un menu semplice ma buono (affettati locali, panino con la salamella, grigliatina, eccellente risotto…) altri hanno dato una mano ad impastare, stendere l’enorme sfoglia, farcirla, rivestire il gigantesco agnolotto di un secondo strato di sfoglia e, una volta bello chiuso, trasferirlo con l’aiuto di un trattore nella grande vasca per la cottura, poi condirlo, porzionarlo e servirlo…

L’iniziativa, organizzata dallo chef Danilo Nembrini (suo il buon ristorante Pineta, accanto al meraviglioso auditorium) e dalla Pro Loco di Fortunago in collaborazione con il gruppo “Palio dell’Agnolotto”, segna il ritorno di una sfida che aveva già entusiasmato il pubblico e che ora, dopo dieci anni in cui lo stesso chef ha lavorato per accrescere la fama della pasta ripiena oltrepadana attraverso l’appuntamento annuale “Il Palio dell’agnolotto”, ancor di più ha il sapore di una tradizione che guarda al mondo, tende mani e crea futuro.
L’intero ricavato, infatti, supporta “Chicco per Emdibir”, organizzazione di volontariato  dedita a progetti nel Sud del mondo per lo sviluppo integrale della persona attraverso l’insegnamento di tecniche rurali migliorative per famiglie e bimbi. Diretta dai professori Giuseppe Bertoni e Vincenzo Tabaglio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, è impegnata soprattutto in Etiopia e in Papua Nuova Guinea.

Oltre a loro, Elena Passadori aveva invitato per l’occasione una provvidenziale testimonianza che ha fatto aprire l’orizzonte sul Medio Oriente: ospite d’onore Suor Sandra Castoldi, che da dieci anni affianca il Patriarca Latino Cardinal Pierbattista Pizzaballa a Gerusalemme.

La conduzione della serata era affidata a Riccardo Ballerini, attore e regista di lungo corso, mentre la direzione artistica era di Alessandro Porcella, editore musicale e produttore discografico nonché presidente Enas (Ente Nazionale Arte e Spettacolo).

La serata da record ha avuto anche un testimonial noto in tutta Italia per la sua verve, simpatia e competenza enogastronomica: Edoardo Raspelli, giornalista e conduttore televisivo. Al suo fianco anche Priscilla Gatta, “Miss Senza Trucco” del concorso del pavese Cesare Morgantini “Miss La Più Bella del Mondo” (che proprio a Fortunago nei mesi scorsi ha fatto una tappa) nonché recente partecipante al Vip Master di Tennis di Milano Marittima.

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