Il 2025 si apre con una novità per il MAM Museo d’Arte Moderna dell’Alto Mantovano di Gazoldo:
la nuova direttrice incaricata è Paola Artoni, storica dell’arte, critica e curatrice mantovana con
esperienze internazionali. La scelta dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Claudio
Pedrollo di affidare per un anno la direzione scientifica non è casuale, visto che la prima
collaborazione di Artoni con il MAM risale al 2001 e che la stessa è stata co-curatrice di due
edizioni della Biennale d’Arte Postumia Giovani (2004 e 2006). Una collaborazione quindi che risale
a venticinque anni fa e che si è articolata in numerose curatele di mostre e nella collaborazione con
il progetto regionale “Twister”, dedicato ai musei di eccellenza lombarda. Paola Artoni è studiosa,
docente universitaria, curatrice di mostre (tra tutte le rassegne si ricorda la grande mostra “Nella
forma e nella Materia. Nuove generazioni per la scultura mantovana dal Novecento a oggi” allestita
alla Casa del Mantegna) e critica d’arte con esperienze internazionali. Per un biennio ha diretto il
Museo dei Madonnari di Grazie di Curtatone. Nel 2024 il suo ritorno al MAM con due progetti in
co-curatela con Paolo Bertelli, ovvero la monografica di Lutz Ketscher a tema dantesco e la
collettiva “L’utopia della Repubblica dell’Ossola” dedicata alle opere realizzate durante il Simposio
internazionale d’arte contemporanea a Grazie.
Gazoldo degli Ippoliti, Paola Artoni direttore del Museo d’Arte Moderna dell’Alto Mantovano
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