Il Nord contro la Lega Salvini Premier

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riceviamo e pubblichiamo da Lucas Casati socio fondatore del Partito Popolare del Nord

Leggendo le affermazioni di un leader di partito, che a parole sembrava essere autonomista, nonché Ministro delle Infrastrutture affermare, “Se non corre Roma non corre l’Italia. Servono maggiori fondi e maggiori poteri” (Fonte: Il Messaggero), si conferma l’intenzione di favorire lo Stato centrale, a discapito dei territori del NORD.

I suoi seguaci, accondiscendenti ad ogni sua affermazione, indossando l’Alberto da Giussano sul bavero della giacca, non conoscendone la storia, si ergono a paladini di una autonomia differenziata che è una truffa ai danni del NORD.

Un partito ipercentralista, il quale ha cancellato le radici storiche di un movimento popolare del NORD, dove molte persone avevano donato tempo, energie e non solo, e si sono ritrovate senza una rappresentanza politica territoriale.

Lo Stato non è in grado di rispondere alle diverse esigenze dei cittadini e dei territori del NORD, delle realtà socioeconomiche e culturali che lo compongono.

E’ mancata la volonta politica ma in primis è mancata un’unità dei popoli del NORD per trasformare la nostra società.

E’ inconcepibile che un partito nazionale, con il consenso distribuito in tutta la penisola italica, possa fare gli interessi del NORD.

Sono state annullate tutte le istanze autonomiste, federaliste ed indipendentiste.

Lo spirito del NORD è stato tradito e vi è la necessità di creare una coscienza politica del NORD.

Abbiamo un’ultima opportunità, il “Partito Popolare del Nord ”, fondato da Roberto Castelli, esponente storico della Lega Nord.

Il partito rappresenta i cittadini ed i territori del NORD, da sempre abbandonati dalla politica romana.

Abbiamo l’esigenza di formare una classe dirigente del Nord, giovane, competente, coerente e seria, che rappresenti i nostri territori, i nostri cittadini e le nostre esigenze quotidiane.

Il nostro riferimento è il NORD, non solo come punto cardinale, ma come cultura trasmessa dai nostri antenati.

Una delle nostre priorità, è di attuare una ferrea politica difensiva del Nord, ormai da troppo tempo inerme.

Le odierne sfide sono impegnative, dobbiamo essere sempre vigili nel contrastare i centralismi di Roma e di Bruxelles in difesa delle nostre identità locali.

Lo stato centrale non è in grado di organizzare e gestire altri territori e soprattutto non è in grado di governare se stesso.

La nostra sintesi politica: il NORD!

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