Un’ampia rappresentanza di esponenti di Noi Moderati del Veneto ha preso parte all’assemblea nazionale, sabato e domenica che si è tenuta sabato e domenica a Roma, guidati dal coordinatore regionale Renzo Tondo e dai vice coordinatori Massimo Carravieri e Chiara Di Giusto.
Nella due giorni Maurizio Lupi ha presentato il nuovo simbolo un ponte tricolore con la dicitura Popolari per l’Europa in attesa che a gennaio venga ufficializzato l’ingresso nel Partito Popolare Europeo, presente il presidente del Senato Ignazio La Russa, mentre in videro è arrivato un intervento del presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Inoltre i deputati Mara Carfagna, Mariastella Gelmini e Giusy Versace che hanno certificato il loro ritorno al centrodestra.
All’Hotel Marriot sono poi arrivati anche alcuni contributi dalle terre della Serenissima.
Renzo Tondo si è soffermato su alcuni punti cardine di quella che dovrebbe essere l’azione politica di Noi Moderati a partire dal fatto di essere un partito di territorio che sappia uscire dal Parlamento per stare in mezzo alla gente, non dimenticando quello che oggi è l’impoverimento del ceto medio. Inoltre ha esortato il partito a entrare nelle questioni di politica internazionale sottolineando la necessità di avviare trattative per risolvere il conflitto tra Ucraina e Russia.
Moira Montagner, consigliere comunale di Jesolo, dal canto suo, ha evidenziato che il Veneto a lavorato moltissimo, prova ne sono gli oltre 1000 voti che alle ultime europee hanno permesso l’elezione di un europarlamentare. L’avvocato Montagner, che è anche responsabile di Noi Moderati per il turismo, ha ricordato che questo è un in continua evoluzione, con difficoltà che richiedono attenzione e interventi di sostegno ad un settore che ha grande importanza nel Pil italiano.