di Massimo Iaretti
Marostica si appresta ad ospitare l’edizione 2024 della Partita a Scacchi con personaggi viventi. La macchina organizzativa dell’Associazione Pro Marostica sta girando a pieno ritmo sotto il coordinamento del presidente Simone Bucco. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente per avere qualche anticipazione su quella che si preannuncia un’edizione in ulteriore crescita di un evento che ha ormai una risonanza che travalica i confini non solo della Provincia di Vicenza e del Veneto ma dell’intera Penisola per arrivare ad abbracciare un pubblico mondiale.
Presidente quali sono le principali novità ?
Ci siamo arricchiti con nuove figure professionali. Alla regia di Maurizio Panici si affianca Massimiliano Volpini, già coreografo di Roberto Bolle e attualmente direttore del Teatro Nazionale di Zagabria. Tutto questo va nella direzione di aumentare sempre più il livello qualitativo dello spettacolo nella direzione di un teatro a tutti gli effetti.
Sotto l’aspetto degli effetti scenografici ci sono novità sotto l’aspetto delle luci e delle musiche che servono a rendere ancora più suggestivo lo spettacolo.
E sotto l’aspetto dei figuranti ?
Sono cresciuti di numero perché i figuranti sono oltre 700 in costume e nel complesso l’impegno della Partita a Scacchi con personaggi viventi impegna circa 1100 persone sui 14mila residenti. Il tutto poi avviene in un clima stupefacente: tutti lavorano galvanizzati da ciò che stanno facendo per raggiungere l’obiettivo. Voglio citarle solo un dato come esempio: alla prima prova generale le assenze non erano più di una decina sul numero totale e mancavano perché o fuori città o per motivi di lavoro.
A che punto siete con le prenotazioni per gli spettacoli ?
Abbiamo raggiunto il sold out per quelli di venerdì 6 e sabato 7, quindi tutto esaurito. C’è ancora qualcosa per domenica 8.
Potete concretizzare da dove arrivano gli spettatori ?
Molti da fuori e il 30 – 35% arriva da fuori Italia, direi da tutto il mondo Abbiamo spettatori che arriveranno dal Nord Europa, dall’Australia, dal Canada, da Cile, Argentina e sottolineo un’importante presenza dal Brasile, una comitiva di 35 persone. Mancano soltanto i russi per ovvi motivi legati all’attuale situazione geopolitica.
Quando si mette in moto la macchina organizzativa della Partita ?
Praticamente subito perché appena archiviata un’edizione occorre riordinare i materiali e questa operazione impegna per tre mesi – tre mesi e mezzo. Poi, pressappoco a gennaio si pensa allo spettacolo dell’edizione successiva, che è biennale
Che ruolo ha la Associazione Pro Marostica ?
Un ruolo importante perché non dimentichiamo che lo spettacolo va in cena grazie ai figuranti e ad un ‘esercito’ di volontari tutti ‘armati’ di tanta passione per quello che stanno facendo.
Una domanda a beneficio del pubblico che magari non è informato sulle origini dell’evento. Come è nato
L’idea venne a Francesco Pozza, marosticese, grande appassionato di scacchi e di teatro. Fu un’intuizione che gli venne dopo aver trionfato al carnevale di Bassano con un costume del Seicento e avere intravisto su una rivista di settore una partita a scacchi giocata con pezzi umani. Convinse gli amici del Circolo Studentesco che venne collocato nella piazza centrale. Correva l’anno 1923 e Pozza e i suoi amici dovevano avere qualche conoscenza perché la piazza venne sorvolata da un aereo Caproni con a bordo Gabriele D’Annunzio che lanciò un messaggio augurale.
Episodio che potrebbe ripetersi ….
Quest’anno, ma uso ancora il condizionale, ci potrebbe essre, alla domenica, il passaggio di un aereo Caproniche lancerebbe un messaggio con lo stesso testo dell’originale di 100, anzi 101 anni orsono.
Ci sono altre novità ?
La proiezione sulla facciata del Cstello del prequel, un cortometraggio sull’antefatto della partita a ascacchi, sui suoi motivi, i contrasti e la contesa della mano della bella Lionor.
Infine una domanda a Simone Bucco: come e quando ha incontrato la Partita a Scacchi ?
Sono in Pro Marostica da una quindicina d’anni. Prima ho fatto parte del consiglio, poi sono stato segretario e dal 2019 sono presidente. In precedenza ero stato amministratore comunale