L’assassinio di Giacomo Matteotti fu provocato da un movente affaristico legato al petrolio e a un’oscura trama che coinvolse i vertici dello Stato e del fascismo ? A questo argomento ha dedicato la sua tesi di laurea triennale all’Università di Padova Marco Pettenuzzo di Villa del Conte, tesi che è diventata poi un libro ‘”Il delitto Matteotti: Un movente affaristico ?” nato su impulso del Centro Ricerche Toni Destro Aps, con il contributo della Regione Veneto. “Tutto è nato – spiega Pettenuzzo – dal contatto tra la mia relatrice di tesi, la professoressa Valentina Lomellini e il Centro Toni Destro, con lo sviluppo di una ricerca su fonti prime ed è incentrato principalmente su questo movente, sollevato per la prima volta dal libro di Mauro Canali del 1997 ‘Il delitto Matteotti. Affarismo e politica nel primo governo Mussolini’ edito dal Mulino”. Il testo di Pettenuzzo viene presentato giovedì 6 febbraio alle ore 20.30 a Villa del Conte alla Biblioteca ‘Angela Maria Bragagnolo’ ed è reperibile alla libreria Leggendo a Cittadella (Padova) oppure inviando una mail a info@crtonidestro.it.
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Il Centro ricerche Toni Destro A.P.S. fa parte del Comitato per le celebrazioni del centenario dalla morte di Giacomo Matteotti (1924-2024). Il Comitato è organizzato dal Comune di Fratta Polesine, dal Comune di Rovigo e dall’Accademia dei Concordi di Rovigo. Discende dalla legge Celebrazioni per il centesimo anniversario della mortdi Giacomo Matteotti approvata in Senato il 19 maggio 2022