I Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale con il supporto dei Comandi

Provinciali territorialmente competenti, coordinati dalla Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Brescia e in stretto coordinamento con la Direzione Nazionale
Antimafia e Antiterrorismo, dalle prime ore della mattinata odierna, stanno dando
esecuzione, su tutto il territorio nazionale, a una misura cautelare disposta dal G.I.P.
del Tribunale di Brescia (Dott. Alessandro D’Altilia) nei confronti di un 21enne
bresciano (gravemente indiziato del reato p. e p. dall’art. 604 bis co. 2 c.p.) e a 26
decreti di perquisizione personale e locale disposti dal Sostituto Procuratore della
Repubblica di Brescia, Dott.ssa Caty Bressanelli, nei confronti di altrettanti soggetti,
tutti sospettati di appartenere a gruppi virtuali di estrema destra attestati su posizioni
radicali neonaziste, accelerazioniste, suprematiste, xenofobe e antisemite.
L’indagine, condotta dall’articolazione Anticrimine di Brescia del ROS, è stata
avviata nel dicembre del 2023 e si è sviluppata inizialmente attraverso il costante
monitoraggio tecnico dei profili social Telegram e Tik Tok del ventunenne,
permettendo di acquisire indizi a suo carico in ordine alle condotte delittuose di cui
al comma 1 lett. a) e commi 2 e 3 del citato articolo 604 bis c.p., nonché all’art. 4
co. 3 L. 645/52:
propagandando idee fondate sulla superiorità e sull’odio razziale ed etnico,
anche minimizzando e negando la Shoah;
partecipando a diversi gruppi virtuali della piattaforma Telegram aventi i
medesimi scopi di incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi
razziali, nazionali o religiosi;
facendo “apologia del fascismo”.
In particolare, il destinatario della misura è risultato attivo all’interno degli aggregati
denominati:
“WHITE LIVES MATTER ITALIA”, intriso di contenuti espressivi di idee
inneggianti alla classificazione della popolazione umana in razze e alla
superiorità della razza bianca in termini discriminatori delle altre etnie/razze;
“VANNAWAFFEN TM”, con contenuti di propaganda di idee inneggianti al
nazismo, all’accelerazionismo, alla classificazione della popolazione umana in
razze, alla superiorità della razza bianca in termini denigratori e discriminatori
delle altre etnie/razze/religioni e apologetici di azioni violente in danno di
Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Brescia
persone di colore, immigrati, persone di religione islamica e afferenti alla
galassia LGBTQ+;
“SANGUE E SUOLO”, al cui interno sono pubblicati contenuti consistenti in
chiare espressioni di idee di natura suprematista, neo-nazista, negazionista della
Shoah, anti-semita e di apologia del fascismo;
“SPIRITO FASCISTA”, inneggiante al fascismo, al nazismo, alla superiorità
di razza, all’anti-semitismo e a teorie negazioniste della Shoah, oltre a
divulgazione di post di derisione politica, etnica e sociale;
“HOOLIGANS/NS/WP/WLM” che presenta espliciti richiami al
nazionalsocialismo e alla supremazia bianca (“WP” indica “White Power”), in
cui vi sono pubblicazioni con contenuti nazisti, suprematisti, d’odio razziale, di
omofobia, ed esplicite istigazioni a delinquere con inviti a compiere azioni
incendiarie, in cambio di premi in denaro, in danno di esercizi commerciali e
luoghi di ritrovo di immigrati (in territorio estero), nonché a partecipare a scontri
fisici contro persone di colore;
“RIVELAZIONI NON AUTORIZZATE”, in cui vi sono pubblicati filmati e
immagini inneggianti al fascismo, al nazismo, all’antisemitismo e negazionisti
dell’Olocausto;
“IDENTITA’ EUROPEA”, al cui interno sono divulgati post di stampo
antisemita, omofobo e razzista;
“CASA DEL FASCIO” al cui interno erano divulgati post apologetici del
fascismo, del nazismo e contenuti antisemiti negazionisti della Shoah.
Le investigazioni si sono quindi estese a questi canali social, consentendo di
identificare ulteriori 29 internauati membri, molti dei quali di età compresa tra 18 e
25 anni (cinque dei quali minorenni all’epoca dei fatti), residenti su tutto il territorio
nazionale e sottoposti ad indagine per il medesimo delitto.