Seriate, linee di mandato della giunta Cortesi, no grazie !!!!

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da Sinistra per un’altra Seriate riceviamo e pubblichiamo:

Al Consiglio Comunale di lunedì scorso sono state presentate le linee di mandato dell’Amministrazione Cortesi. Dietro a uno stile sicuramente più elegante rispetto al passato, frutto indubbiamente delle maggiori capacità politiche e dialettiche del nuovo Sindaco rispetto a chi l’ha preceduto, nulla di nuovo si intravvede dietro le righe. Parole più raffinate che peró dimostrano che “il re è nudo”.

Piena continuità con 30 anni di amministrazione, qualche promessa e nodi lasciati irrisolti.

Sull’area “ex Mazzoleni” vi è abbozzata una proposta non ben definita di farne una “piazza/parco”, probabilmente più piazza che parco, con “prevalentemente negozi di vicinato” dove quel “prevalentemente” lascia intendere che ci possano essere anche altte forme di commercio più invasive. Niente a che vedere con la nostra proposta, suffragata da centinaia di firme di cittadini e cittadine, di farne un “Central Park”, cioè un polmone verde nel centro cittadino di cui Seriate, fortemente urbanizzata, avrebbe un enorme bisogno per respirare (Bergamo e la sua provincia risultano, da un recente studio, avere l’aria più inquinata d’Europa). Insomma l’ambito di trasformazione della “ex Mazzoleni” si avvia a essere un’altra occasione persa.

Nelle linee di mandato si parla di riduzione del consumo di suolo ma nella realtà ciò non succede come dimostrano l’edificazione di nuove case private nell’ambito di trasformazione dell’ex Comana, per di più prospiciente al Serio, e di alcuni altri ambiti di trasformazione come quello sulllla via Lunga (At2) e quello vicino a Prdrengo (At1b) dove il nuovo Pgt prevede di edificare su aree verdi.

Sul centro storico l’approccio è sempre quello di affrontarlo come problema di ordine pubblico.

Nulla sulla necessità di mettere in sicurezza il fiume Serio dopo le piene e i pericoli di esondazione delle ultime settimane.

Sulla mobilità si punta tutto su nuove strade, come la penetrante a est, dimenticando l’unica proposta che può migliorare veramente la situazione e cioè la realizzazione del metrò leggero Montello/Ponte San Pietro, da realizzarsi attraverso un raddoppio ferroviario di tipo metropolitano come richiesto anche dai Sindaci di Mozzo e Curno.

Alcune parole positive sull’aeroporto, grazie anche alla forte pressione da noi esercitata nella scorsa consiliatura, tese alla riduzione dei voli a partire da quelli notturni. Su questo tema torneremo per verificare la serietà degli intendimenti della Giunta.

Non una parola contro il previsto inceneritore di Montello che se realizzato avrà effetti molto negativi sull’aria anche di Seriate.

Nulla sul potenziamento delle case popolari (alloggi Sap) per rispondere ai bisogni abitativi delle famiglie in difficoltà economica. Si prevedono, è vero, alcuni alloggi di hosting sociale per anziani legati alla Rsa, ma nulla per giovani, per famiglie monoreddito, per famiglie sfrattate, ecc. Dopo trent’anni che su questa questione non si è fatto praticamente nulla, ci sembra francamente un po’ poco. La carenza di case popolari è talmente cronica che nel recente bando per l’assegnazione di alloggi Sap (Servizi Abitativi Pubblici) negli 11 comuni dell’ambito territoriale di Seriate è stato messo in assegnazione un solo appartamento e per di più a Grassobbio. Situazione veramente desolante.

Per quanto riguarda la scuola non si dice che nella scorsa consiliatura sono state chiuse due scuole di prossimità: la primaria “Buonarroti” e quella dell’infanzia “Lorenzini”.

Nella “Casa della Comunità” non si capisce ancora quali servizi erogherà.

Sulle frazioni, Cassinone e Comonte, solo parole vuote che lasciano irrisolti i problemi storici di questi territori.

Una declinazione eccessiva e molto ideologica del concetto di famiglia al singolare, ripetuta più volte nei vari interventi dai banchi della maggioranza. Oggi questo concetto va declinato al plurale perché ci sono diversi tipi di famiglie che meritano tutti lo stesso rispetto e soprattutto gli stessi diritti.

Niente sui migranti, nemmeno una parola.

Insomma, linee da rimandare al mittente contro cui, come “Sinistra per un’Altra Seriate”, abbiamo votato. La cosa positiva è che stavolta non siamo soli ma insieme agli altri due gruppi di opposizione che hanno anche loro votato contro come noi.

Uniti, pur nelle nostre diverse articolazioni, abbiamo contrapposto il nostro programma comune. Un programma che indica un’idea diversa di città, un’altra Seriate appunto, più solidale, inclusiva e vivibile.

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