La XVI edizione di “Convivio a Palazzo”, in programma nel palazzo Secco-
Pastore di San Martino Gusnago (Ceresara) il 5-6-7 settembre, offre a tutti la

possibilità di scoprire i “piaceri della tavola e della storia”, attraverso cene,
spettacoli, incontri culturali, che prendono spunto da uno storico banchetto
del 1491. Fu infatti nell’estate di quell’anno che a San Martino Gusnago il
marchese di Mantova Francesco Gonzaga e il suocero Ercole d’Este, si
ritrovarono a pranzo nella dimora del condottiero e ministro Francesco Secco
per convincere quest’ultimo a rinunciare al suo ruolo e assecondare il nuovo
corso della corte gonzaghesca, inaugurato dal principe e dalla giovanissima
moglie Isabella D’Este.
Organizzato dall’associazione ceresarese Compagnia delle Torri, con il
sostegno del Comune, della Provincia e di un gruppo di sponsor locali, il
Convivio celebra il suo nucleo rievocativo presentando ogni anno un nuovo
tema narrativo con un tributo a un personaggio di volta in volta diverso:
quest’anno si omaggia Lucrezia Borgia (1480 – 1519). Figlia illegittima del
cardinale Rodrigo Borgia, poi salito al soglio pontificio col nome di Alessandro
VI, Lucrezia è stata vittima, nei secoli scorsi, di una leggenda nera, tanto negativa
quanto bugiarda, che è stata creata da autori più interessati a cucirle addosso l’abito di
“femme fatale”, che a conoscere e divulgare la vera storia di questa signora del
Rinascimento. Infatti i documenti, cui è dedicato un appuntamento domenica 7
settembre, dimostrano l’infondatezza di questa cattiva fama e di questo profilo, e
restituiscono a Lucrezia – accorta amministratrice, abile diplomatica, madre
premurosa e fervente cristiana – la dignità e il valore che le appartengono, doti che le
valsero, quando con il matrimonio con Alfonso D’Este divenne duchessa di Ferrara,
la stima, la gratitudine e l’affetto sincero del popolo.
Il programma della manifestazione – disponibile in allegato – è assai ricco e
vario.
Si articola in un prologo, venerdì 5 settembre, alle ore 20, costituito
dall’appuntamento gastronomico-teatrale della “Cena con delitto”, e due
giornate, sabato 6 e domenica 7 settembre, dense di storie, emozioni, gusto,
esperienze: il “Convivio dei piccoli”, le visite alle sale del palazzo
sammartinese, le cene in galleria – unico appuntamento con prenotazione –
con piatti di vera arte culinaria ispirati agli antichi ricettari, le danze, gli
sbandieratori, la falconeria, gli arceri, i cavalieri, i duelli tra uomini d’arme, il
giullare, la focoleria, il palio dei borghi, la moresca. E ancora il mercatino
storico, lo spazio culturale dedicato alla presentazione del libro sulle lettere di
Lucrezia, la mostra “Ferrum et furor”, le esibizioni dei picchieri del “Campo del
lupo”, e per chi ama la cucina della tradizione mantovana il ristoro serale
delle locande e delle osterie di corte e da ultimo, ma non meno importante tra
le molte altre attrazioni, il gran finale di domenica con lo spettacolo
piromusicale.
Tutto questo fa del “Convivio a Palazzo”, e dei volontari della Compagnia
delle Torri che lo animano e lo rendono possibile, un evento straordinario e
unico.