Per la prima volta i graffiti di Ermanno Poletti, scultore ed esperto di tecniche
antiche, entrano nella Basilica di Santa Barbara con un ciclo inedito realizzato
per questa occasione. La personale dell’artista mantovano, ideata nel contesto
del consueto appuntamento pasquale con l’arte contemporanea in basilica, si
intitola “Terre di Speranza” ed è a cura della storica dell’arte Paola Artoni, la
quale così annota: “Le terre alle quali si riferisce il titolo sono le argille e gli
intonaci che l’artista scava ripetendo l’antica tecnica del graffito. Terre graffiate,
segni sulla superficie che portano alla luce immagini profondamente spirituali.
Il tema dialoga con il contesto della città, rievocando le immagini di Mantegna e
di Giulio Romano, e rendendo anche un inedito omaggio alla basilica palatina.
Ma le terre alle quali ci si riferisce sono anche, per estensione, tutti gli angoli di
questo tormentato pianeta che cerca assetato le parole di speranza che il
Giubileo invita a vivere in prima persona”.


Il vernissage è previsto sabato 12 aprile alle ore 10.30 e l’esposizione resterà
aperta al pubblico sino al 18 maggio, a ingresso libero, sabato e domenica dalle
10 alle 18.
La mostra è promossa dalla Diocesi di Mantova, organizzata dalla Associazione
Postumia e dal Liceo Artistico “Giulio Romano” di Mantova, con il patrocinio del
Comune di Mantova, della Provincia di Mantova e del Touring Club Italiano, con
il sostegno di Tea, Quaker Houghton e Gruppo Mantova Salus, sponsor tecnici
Matteo Brioni Srl, Cel Components e Ance Mantova.

Ermanno Poletti nasce a Villafranca di Verona il 4 agosto 1973, vive e lavora a Volta
Mantovana. Dopo aver conseguito la maturità d’arte applicata presso l’Istituto Statale d’arte
di Guidizzolo si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove si diploma in scultura nel
2005 e, successivamente, consegue le abilitazioni all’insegnamento in “Discipline plastiche e
scultoree” e in “Disegno e storia dell’arte”. A Milano frequenta gli studi dei Maestri Salvatore
Scelba, da cui apprende i segreti della ceramica, e Bruno Gandola, esperto scagliolista di
scuola intelvese che affianca dal 2005 al 2010 all’Accademia di Belle Arti di Brera nel Corso di
tecniche murarie e dei materiali e, dal 2010 al 2015, con la qualifica di Cultore della Materia
all’Università degli Studi di Milano nel Corso di Restauro dei beni culturali.
Saranno proprio gli studi delle tecniche murarie a stimolare in Poletti il desiderio di
approfondire la tecnica della scagliola stuccomarmo trovando nel Maestro Maurizio Feliziani
uno dei massimi esperti del settore, la guida che lo inizierà a quelli che possono essere
definiti fra i più importanti cantieri al mondo sull’applicazione della scagliola parietale. Fra
tutti si ricorda la ricostruzione della Sala 409 dell’Appartamento della Regina Anna d’Austria
nel Museo del Louvre di Parigi, inaugurata nel giugno 2024.
Nel 2017 e nel 2019, l’artista viene incaricato dal Comitato Paesano di Casoli per la
realizzazione dei graffiti “La Catè di Cericcia”, e “I Pastori di Casoli”, visibili a Casoli di
Camaiore (Lucca). Nel 2018 realizza l’opera “La Resurrezione di Lazzaro” per il 38° Palio di
San Lazzaro a Ponte a Elsa di San Miniato (Pisa). Lo stesso anno riceve altre due importanti
incarichi, uno da parte della Diocesi di Mantova, per la quale realizza il graffito “I Sacri Vasi” in
occasione del 20° anniversario del gemellaggio fra Mantova e Weingarten, e l’altro dal
Comune di Cerano d’Intelvi (Como) per la realizzazione del graffito “L’Aquila di Federico”. Nel
2022 realizza una pala dedicata a San Lorenzo in graffito e foglia d’oro su intonaco, collocata
nella Basilica Papale di San Lorenzo fuori le mura al Verano di Roma.
Dal 2011 insegna discipline plastiche e scultoree presso il Liceo Artistico “Giulio Romano” di
Mantova. Qui, con i suoi allievi, sta portando a compimento i monumentali graffiti per la
facciata dell’Istituto.
