La sua prima “esibizione” a quattro anni, nel fienile della cascina dove viveva, accompagnata da una fisarmonica. E poi il suol percorso si è via via sviluppato, tra musica, pittura e poesia, ma con un filo conduttore che non ha mai abbandonato: tutelare l’ambiente attraverso l’arte.

Tutto questo ora è racchiuso e sintetizzato nel docufilm “La mé strada – La mia strada” sulla vita dell’artista ostigliese Ornella Fiorini.
Giovedì 6 marzo 2025, proiezione in anteprima al teatro Nuovo Mario Monicelli in via Ghinosi 18 a Ostiglia con inizio alle ore 20.30 (ingresso gratuito e libero).
In 55 minuti, la regista Elisabetta Pirozzi, da un’idea di Maurizio Corniani e con la produzione dell’Associazione Ambiente e Vita, racconta Ornella Fiorini nel suo percorso artistico: in dialetto mantovano – ostigliese, con sottotitoli in italiano, è la stessa protagonista a parlare dei luoghi della sua vita.
“Ho aperto gli occhi in una notte di febbraio, in via Naviglio a Ostiglia, al numero civico 86. Sono figlia del peccato, poiché mio padre si dileguò nell’ombra. Ma non sono rimasta sola, sulla mia strada ho trovato la musica, la pittura, la poesia, e mi hanno accompagnata sino a qui. E queste passioni hanno ispirato la mia vita” esordisce l’artista ostigliese che da sempre ha a cuore il contesto che la circonda: “se non vuoi bene alla natura, non potrai voler bene neanche agli esseri umani mi diceva mio nonno. La vita con me in certi momenti è stata molto dura ma ho avuto degli incontri che mi hanno ripagata delle tante fatiche e sofferenze”.
Il docufilm è stato presentato questa mattina a Mantova in una conferenza stampa alla Casa del Mantegna alla presenza di Carlo Bottani, Presidente della Provincia di Mantova e di Luciano Barberio, Sindaco di Ostiglia: “è per noi un orgoglio presentare questa produzione. Ornella è una persona estremamente sensibile capace di suscitare grandi emozioni e il suo talento è un patrimonio collettivo”.

“Con questo docufilm vogliamo tutelare l’ambiente in un modo diverso – ha spiegato Aldina Pinotti, rappresentante dell’Associazione Ambiente e Vita di Villa Poma di Borgo Mantovano che ha sostenuto la realizzazione del prodotto -. Ripercorrendo il percorso artistico della Fiorini, vogliamo rendere testimonianza dell’evoluzione del nostro territorio che sta cambiando e che noi dobbiamo tutelare per donarlo alle generazioni future”.
“Leggere le sue poesie e le sue canzoni è come immergersi nella natura: Ornella è un’anima bella e il suo è un mondo da scoprire e amare. Solo lei poteva essere la sintesi del connubio tra arte e ambiente” ha aggiunto Carla Salvadori in rappresentanza del Lions di Ostiglia, club che ha sostenuto e patrocinato il docufilm.
“La Provincia ha patrocinato e contribuito alla realizzazione del progetto – ha spiegato Alessandro Gatti, Dirigente Area Pianificazione territoriale, Edilizia e Ambiente dell’ente di via Principe Amedeo – nell’ambito dei fondi che come amministrazione stiamo gestendo previsti dalla Legge Marzano che concede contributi per le compensazioni ambientali quando vi sono progetti che riguardano centrali elettriche come quella di Ostiglia. Sempre nella città di Cornelio grazie a queste risorse stiamo realizzando un campo da basket”.