di Massimo Iaretti

Da Matteo Salvini a Roberto Castelli: l’ex consigliere provinciale di Varese e regionale lombardo, segretario della sezione Valbossa del Carroccio sino a pochissimo tempo fa, Cesare Bossetti dopo non aver rinnovato la tessera della Lega ha aderito al Partito Popolare del Nord.
L’annuncio ufficiale è stato dato nei giorni scorsi a Varese in un incontro con gli organi di informazione al quale hanno preso parte i vertici del PPN, dal segretario federale Roberto Castelli, al vice segretario Francesca Losi al responsabile provinciale Giorgio Zaupa.
A Bossetti, passato qualche giorno, abbiamo rivolto alcune domande sui motivi che l’hanno portato a lasciare la Lega e ad aderire al Partito Popolare del Nord.
Bossetti cosa l’ha indotto a fare questo passo ?
C’è una denominazione Lega Salvini Premier quando si sa benissimo che non ha più la possibilità di diventare presidente del consiglio, poi c’è il nome in inglese dopo che si è lottato 40 anni per fare riconoscere e valorizzare le lingue piemontese, lombarda, veneta. Salvini ha fondato la Lega Salvini Premier che è cosa molto diversa dalla Lega Nord, il termine Nord non c’è più come accade se si va in tutto il territorio nazionale, Congressi veri non ce ne sono mai stati e non si è mai discusso quello che voleva la base, E poi c’è chi ha fatto la considerazione: perché votare Lega Salvini Premier che è la copia di Fratelli d’Italia.
Che ruolo avrà nel PPN ?
Non ho nessuna mira a Varese c’è Giorgio Zaupa che ha ottimamente il suo lavoro. Io voglio portare avanti le mie idee che sono quelle del federalismo, delle tre regioni – Nord, Centro e Sud, che non sono mai cambiate

Come è avvenuto il suo addio alla Lega ?
Ero segretario della sezione Vallebossa che raggruppa nove comuni e per non farla commissariare non ho dato le dimissioni ma avevo annunciato che non avrei rinnovato la tessera, cosa che ho fatto. Ai primi di aprile, a questo punto, d’intesa con Roberto Castelli abbiamo comunicato il mio ingresso nel PPN.
Ci sarà qualcuno che la seguirà ?
Posso dire che c’è qualcuno che non è più così attaccato alla Lega Salvini Premier e gli serve una spinta per decidere e non è soltanto nella mia ex sezione ma ci sono anche tanti altri militanti pronti a non rimanere.
Vorrei poi aggiungere una cosa: la Lombardia ha un residuo fiscale alto, se potesse trattenerne anche solo la metà vorrebbe dire raddoppiare le sue entrate e con questo aumentare i servizi e tagliare la burocrazia. E questo vale per tutte le regioni del Nord.