Vittoriale degli Italiani, i 100 anni dell’arrivo della Nave Puglia

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Il 2025 si apre con una serie di celebrazioni per il Vittoriale degli Italiani. Dopo aver superato lo straordinario traguardo dei 300.000 visitatori lo scorso dicembre, il Vittoriale si prepara a vivere un anno di grandi ricorrenze che raccontano il passato e, allo stesso tempo, guardano al futuro.

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Due gli anniversari: il centenario dell’arrivo della Nave Puglia al Vittoriale, una delle testimonianze più affascinanti della visione di Gabriele d’Annunzio, e il cinquantesimo anniversario dell’apertura al pubblico della Prioria, la casa del Vate, che da mezzo secolo accoglie visitatori da tutto il mondo con il suo meraviglioso intreccio di arte, storia e simbolismo.

Questa speciale stagione di ricorrenze prenderà il via sabato 8 marzo con Salpa verso il mondo, un evento dedicato al centenario della Nave Puglia che non sarà solo una celebrazione del passato, ma un’occasione per ribadire la vocazione del Vittoriale a essere sempre più un luogo di cultura viva, capace di sorprendere e di rinnovarsi senza mai tradire la propria identità.

Spiega così Giordano Bruno Guerri, presidente del Vittoriale: «Il Vittoriale è stato il grande dono di Gabriele d’Annunzio agli italiani, un luogo unico che custodisce la sua memoria e la sua visione. Ma un dono, per essere davvero vivo, deve continuare a crescere e a trasformarsi. Oggi il Vittoriale non è solo un monumento alla storia, ma un museo che offre esperienze sempre nuove, capace di sorprendere e attrarre visitatori da tutto il mondo. Accoglieremo la Marina Militare al Vittoriale e celebreremo il centenario della Nave Puglia: un simbolo di avventura, di scoperta e di quella spinta verso il futuro che ancora oggi ci guida».

Centenario della Nave Puglia e D’Annunzio Marinaio

La Nave Puglia, incastonata sulla collina, domina il Parco del Vittoriale. Donata dalla Marina Militare a Gabriele d’Annunzio, la nave fu collocata su un “pianoro proteso in forma di prua”, orientata verso il Lago di Garda e l’Adriatico. La festa di primavera del Vittoriale aprirà alla presenza della Marina Militare e degli Allievi della Scuola Navale Militare “Francesco Morosini”, che leggeranno la lettera con cui l’Ammiraglio Thaon di Revel annunciò la donazione della nave a d’Annunzio e parte della risposta del Vate all’Ammiraglio “per il dono della Nave ‘Puglia’ reliquia adriatica”. 

A seguire, l’esibizione della Fanfara della Marina Nord accompagnerà il pubblico fino al taglio del nastro per l’inaugurazione della nuova esposizione di fotografie e cimeli storici della Marina Militare, ospitati nel Museo di Bordo: D’Annunzio Marinaio. Il Museo ospiterà anche una collezione di modelli navali storici, donati da Aimone di Savoia Aosta, arricchendo il percorso dedicato al rapporto tra d’Annunzio e il mare.

Le mostre: Riflessi sul Garda; Nel segno; Gabriele d’Annunzio. Uno sguardo immaginario sul Vittoriale

Nel pomeriggio saranno inaugurate le altre tre nuove mostre che accompagneranno i visitatori nella stagione primaverile.

A partire da una mostra dedicata a Ettore De Conciliis, Riflessi sul Garda, organizzata da Lorenzo Zichichi del Cigno Arte e curata da Giordano Bruno Guerri: al MAS e a Villa Mirabella una personale che ripercorre la storia di un’artista che da un lato è stato ed è fortemente impegnato nella vita sociale, dall’altro sembra completamente immerso, con le sue opere pittoriche. in una sorta di laico misticismo.

E ancora, al Museo D’Annunzio Eroe, la mostra Nel segno a cura di Emanuele Gregolin e Pengpeng Wang. Le vetrine del Museo presenteranno ai visitatori opere  su  carta  dal  XVII  al  XXI secolo, testimonianze antiche e contemporanee sul tema del segno, per compiere un viaggio nel tempo, sulla carta, con opere anche di ridottissime dimensioni.

Il nuovo spazio espositivo Golfo Nascosto, infine,ospiterà la mostra fotografica Gabriele d’Annunzio. Uno sguardo immaginario sul Vittoriale: il progetto prova a immaginare d’Annunzio percorrere oggi il Vittoriale, dove i suoi rapporti con le avanguardie artistiche d’inizio Novecento prendono spunto nei lavori presentati da Alberto Crivello, Roberto Antelo e Ivan Pulpito. 

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