Mantova, ‘Il Giardino dei semplici’ di Elena Caterina Doria alla Casa del Rigoletto

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Nell’immaginario dell’artista Elena Caterina Doria, milanese di nascita e monferrina di
adozione, la natura ha un posto di rilievo assoluto. Microcosmo e laboratorio alchemico, nel
suo personale “Giardino dei semplici” l’artista rievoca in chiave contemporanea il giardino
botanico del Palazzo Ducale di Mantova, con il fil rouge della connessione che per secoli ha
unito questi territori gonzagheschi. La mostra, a cura di Paola Artoni, sarà allestita da
venerdì 30 maggio (vernissage alle ore 17.30) sino al 22 giugno a Mantova nella Casa del
Rigoletto (piazza Sordello 23).

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I suoi alberi disegnati, spesso con una semplice penna Bic, nascono senza ripensamenti e
sono “colonne del cielo” che sorreggono l’umanità. Come scrive la curatrice: “L’itinerario
espositivo si sviluppa a partire dai “Dialoghi con la natura”, ovvero disegni di alberi, rami e
nidi, copiati dal vero o ricordati. La seconda stanza è “La natura che si trasforma”, in una
visione onirica e surreale dove nidi e rose rimandano a sogni e poesie dell’anima. La terza
stanza si intitola “Locus originis” e ospita il “Nidus Mundi”, un grande disegno realizzato su
carta riciclata, un cuore umano di fili d’erba e rami intrecciati che accoglie animali e vegetali,
e che darà vita anche a un progetto a favore di un rimboschimento nel territorio del
Monferrato. L’ultima sezione presenta “Cunabula naturae” (vincitore del Premio Selvatica
2020), il “Trittico del Feminino Sacro e Natura” (premio Paratissima 2020) e l’inedito progetto
de “Il Giardino dei Semplici”, ispirato alla struttura dell’orto botanico ideato dal frate Zenobio
Bocchi per i Gonzaga. L’artista ha scelto di lavorare con delle piastre di Petri, solitamente
utilizzate per le culture di laboratorio, nelle quali ha inserito disegni di piante fantastiche
realizzati su carta “piantabile” in cotone e semi di specie vegetali. Da questa fusione tra arte e
natura nasce un giardino utopico, ideato per curare i mali della nostra società
contemporanea”.
La mostra è promossa dal Comune di Mantova, organizzata con il sostegno di Numm
Contemporary Art e Saporiti Italia, patrocinata dal MAM Museo d’Arte Moderna di Gazoldo
e da Aroma Itinerarium Salutis – Cultural Route of the Council of Europe, e in
collaborazione con il Liceo Artistico “Giulio Romano” di Mantova con il quale l’artista ha
curato un workshop sul tema del disegno.
L’esposizione resterà aperta a ingresso libero, tutti i giorni dalle 9 alle 18.
In concomitanza con la personale, sabato 14 giugno alle ore 16.30 il Giardino di Palazzo
d’Arco ospita la presentazione della monografia “Elena Caterina Doria. Cosmogonia (works
2012-2025)”, a cura di Paola Artoni (ed. Artbook, 2025).

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