Essere comunisti oggi, parla Fabrizio Baggi segretario Prc Lombardia

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di Massimo Iaretti

Fabrizio Baggi è il segretario regionale del Partito della Rifondazione Comunista in Lombardia. Con lui abbiamo fatto il punto sulla situazione del suo partito nella regione.

Baggi, qual è la consistenza di Prc in Lombardia oggi ?

Abbiamo una presenza in tutte le province lombarde, più consistente a Milano, Bergamo, Brescia, media a Lecco, Como, Varese, minore in altre come Sondrio.

Avete anche rappresentanze negli enti locali ?

Non abbiamo consiglieri in Regione Lombardia ma diversi consiglieri comunali in varie province in centri diverse dimensioni.

Nel quadro politico Rifondazione Comunista dove si colloca ?

C’è una linea politica chiara, quella della costruzione di una sinistra larga e plurale, alternativa sia al centro destra che al Partito democratico. Ora siamo in una fase congressuale, dove si contrappongono due tesi

Il rapporto tra Prc e Sinistra Italiana ?

Non condividiamo il loro leit motiv di essere la sinistra del centro sinistra. Alla fine questo si sono rivelati ogniqualvolta abbiamo cercato di fare qualcosa con loro.

Quali sono le vostre priorità ?

La costruzione di un movimento pacifista per lo stop alla guerra, la questione palestinese, la raccolta di firme per dire un no totale al progetto del ministro Calderoli sull’autonomia differenziata, il salario e la sicurezza sul lavoro.

Su questo, ultimo punto, in particolare avete delle proposte specifiche ?

Sono state depositato in Senato le firme di una proposta di legge di iniziativa popolare per il salario minimo legale, ma non è stata, nonostante tutto ancora calendarizzata. Per la sicurezza sul lavoro occorre prevedere il reato di omicidio sul lavoro

La domanda potrà anche apparire banale. Ma oggi è ancora attuale chiamarsi comunisti ?

Certamente, soprattutto in un particolare momento in cui i diritti dei lavoratori sono sotto i piedi, c’è ancora bisogno dei comunisti.  E parlo del precariato, dei rider, degli schiavi nei campi. Occorre naturalmente attualizzare il momento di azione rispetto al momento in cui si vive. Essere una voce fuori dal coro